Le Gallette del Marinaio – Capponadda
Le Gallette del marinaio vedono le loro origini a Camogli, per la precisione a San Rocco. Oggi sono le regine del Cappon Magro e della Capponadda.
Viaggiando alla ricerca di sapori internazionali
Le Gallette del marinaio vedono le loro origini a Camogli, per la precisione a San Rocco. Oggi sono le regine del Cappon Magro e della Capponadda.
E così, #cercamiinpiazza arriva anche nella mia amata Val Borbera. Questa versione itinerante è stata ideata per toccare i punti che più mi stanno a cuore.
Sono le sei del mattino e sono in macchina con un assonnato genealogista; direzione: Firenze.
Le idee folli non mancano mai, soprattutto da quando ho il mio Genealogista come sostenitore. Quella di stavolta ci porta indietro nel tempo di Genova.
E’ ufficiale, #cercamiinpiazza è iniziato. E dove? Niente meno che in uno dei borghi più belli d’Italia: il Comune di Cervo.
Sapori in Viaggio e il Genealogista vi faranno viaggiare verso mete indefinite. Siete pronti a seguire l’hashtag #cercamiinpiazza?
Scelgo come meta del mio capodanno in tenda Monte Fratello, un colle del comune di Borgo Priolo, dove avere una visuale a 360° sulle vallate circostanti.
Ho pensato di raccontarvi qualche modo per preparare un pasto gustoso per una cucina senza sprechi e senza fare la spesa.
Lo sappiamo, questo sarà un Natale diverso dal solito, ma forse l’unica cosa che può renderlo più normale, sarà il tradizionale scambio di regali (a km 0).
L’origine del nome della popolazione dei celti trae le sue origini dal greco “keltai”, termine con il quale abitanti di Marsiglia indicavano i membri delle tribù combattenti del centro- nord Europa.
Voglia di un riscatto? Voglia di evasione? Voglia di conoscere? Direi un po’ tutto questo, ma soprattutto, dietro a Sapori in Viaggio ci sono io.
Patrizia, classe 1992, laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano. Ho sempre amato questo mondo fatto di racconti, aneddoti e tecniche di costruzione, ma quello che non mi convinceva proprio era l’idea di trascorrere la mia vita tra corse in metropolitana, orari fissi, schemi ed abitudine. E’ stato proprio di fronte alla possibilità di avere un contratto a tempo indeterminato che ho deciso di partire per l’America. A fare cosa, vi starete chiedendo.. A realizzare il primo dei miei tanti sogni: fare la cuoca.
E’ così che sono finita ad Orlando, in Florida, a lavorare per il Signor Mickey Mouse; inutile dire che è stato un anno incredibile, che mi ha fatto completamente rivalutare il significato della vita. Ho iniziato a vedere le cose in modo diverso e ho imparato a non farmi scappare le occasioni. Da quel momento ho capito che avrei improntato ogni mia scelta futura a vivere la MIA vita, non quella che gli altri credevano fosse giusta per me.
Ed eccomi qui, a scrivere racconti dei miei viaggi, delle persone conosciute durante le mie traversate transoceaniche e a tramandare le ricette dei piatti che assaggio in giro per il mondo
Viaggiate che viaggiare insegna a dare il buongiorno a tutti a prescindere da quale sole proveniamo,
che viaggiare insegna a dare la buonanotte a tutti a prescindere dalle tenebre che ci portiamo dentro.Viaggiate che viaggiare insegna a resistere a non dipendere ad accettare gli altri non solo per quello che sono ma anche per quello che non potranno mai essere, a conoscere di cosa siamo capaci a sentirsi parte di una famiglia oltre frontiere, oltre confini, oltre tradizioni e cultura, viaggiare insegna a essere oltre.
Viaggiate che sennò poi finite per credere che siete fatti solo per un panorama e invece dentro voi esistono paesaggi meravigliosi ancora da visitare.
Gio Evan
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